Automobilismo
17/04/2020 14:19
F1: Vettel vede l'orizzonte rosso, "Cara Ferrari voglio restare anche nel 2021"
TURGOVIA- Mattino presto a casa di Sebastian Vettel in Svizzera. E' un tempo sospeso anche per il pilota della Ferrari Formula1. Solo le travi di legno sul soffitto e i quadri astratti alla parete sullo sfondo ricordano che il mondo girava, eccome se girava. spiega il Campione- quattro quadri in tutto, non sono macchine>. Lo dice con nostalgia Sebastian. Nello stop forzato della pandemia, per lui il tempo ha un significato diverso. E' del segno del Cancro, ha 32 anni, una moglie, tre figli, un contratto in scadenza con Maranello. L'inizio del mondiale è rimandato sine die. La Formula1 ha rinviato al 2022 il cambio di regolamenti previsti per l'anno prossimo. Seb non vuole scendere dalla sella del Cavallino: < su questo sono stato chiaro l'ultima volta che abbiamo parlato con il team, in Australia>.
Ci galoppa dal 2015 senza ancora aver vinto un titolo mondiale, lui che con la RedBull ne ha infilzati 4 consecutivi. Sarebbe disposto anche ad un taglio dello stipendio, fino alla metà (guadagna 40 milioni di euro a stagione). Il presidente della Ferrari SpA John Elkann ha intanto ridotto a zero il suo compenso a Maranello per dare il buon esempio. team Principal Mattia Binotto regolarmente, di stipendio ne parlerò con il team. Seguo i dibattiti della gente su ciò che è giusto e su cosa è sbagliato, ma io non voglio usare questa situazione eccezionale per lucidare la mia immagine in pubblico>. Firmerà dunque il rinnovo prima dell'inzio della stagione? < Dipende da quando faremo la prima gara, la priorità è affrontare l'emergenza nel modo giusto, visto che l'Italia è stata la prima ad essere colpita dal virus. Tutto è sospeso, avremo tempo per discutere. Non sarò condizionato dallo slittamento delle regole che per me è stata una buona decisione, non importa se la Ferrari viene penalizzata o no, la cosa importante è fare la cosa giusta per lo sport. Qualunque sarà il contratto che discuteremo, dovrà soddisfare sia me che il team. Non so quantificare la durata, ho sempre firmato accordi di 3 anni e anche se sono uno dei piloti con più esperienza in Formula1 non sono il più vecchio del paddock>.
Anche se il mondo che verrà in Formula1 dopo il Covid19 sarà molto diverso da quello che ama Vettel, un uomo molto classico. < Stirling Moss (scomparso il 12 aprile ndr) era un vero gentleman. Amo chi vive la vita con passione. Il nostro è uno sport ricco di tradizioni, è nostra responsabilità preservarne la natura, ma il mondo sta cambiando, saremmo degli stolti a ignorarlo. Dobbiamo andare incontro a nuove aspettative. Io non sono attivo sui Social, non mi interessano e visto che non ho mai iniziato non mi mancano>.
Stefano Bergonzini
direttore responsabile