Frederic Vasseur: l’occasione attesa da una vita
MODENA- Frederica Vasseur è l’uomo del momento, candidato a raccogliere l’eredità di Mattia Binotto e a far compiere alla Scuderia Ferrari il passo decisivo per tornare padrona del mondiale. Il francese è un top manager ma anche un racer fino al midollo. Laureato in ingegneria aeronautica ha fatto del motorsport la propria ragione di vita, incominciando dalle serie minori fino a diventare nel 2017 amministratore delegato e team Principal della Sauber. Vasseur è nato 54 anni fa a Draveil nella Ile de France, è sposato e ha 4 figli. Frederic è stato per tantissimi anni uno dei piloti di spicco delle serie minori, in particolare della Formula 3. Nel 1996 ha fondato a Parigi la ASM Renault che ha collezionato successi nella F3 francese e in altre gare FIA. Il grande salto per la ASM è arrivato nel 2014, quando ha lasciato la Régie per diventare la squadra ufficiale Mercedes AMG nella terza serie.
Arriva dal mondo Mercedes Benz
L’esordio nella F3 Euroseries da squadra Mercedes è stato stellare, con Jamie Green dominatore della categoria davanti al team mate Alexandre Prémat. Il team Muecke, altra squadra Mercedes, che pure aveva portato alla casa di Stoccarda un tecnico come Valentin Spiess, diventa presto una comparsa, mentre progressivamente si cementa l’amicizia tra Vasseur e Toto Wolff. La ASM diventa così la squadra più ambita della categoria e richiama con straordinaria facilità e continuità i piloti più forti. Da Hamilton a Vettel, per passare a Kobayashi, Grosjean, di Resta. Cinque piloti consegnati nel giro di pochissimi mesi alla Formula 1 che permettono a Vasseur di ingrandirsi e compiere il passo successivo, ovvero fondare insieme a Nicholas Todt la ART Gran Prix che inizia subito alla grandissima e in 7 anni vince altrettanti titoli F3, gli ultimi due conquistati da talenti come Hulkenberg nel 2008 e Bianchi nel 2009.
Tanti Campioni hanno corso con lui
L’ascesa della ART non conosce confini. Debutta nella GP2 Series vincendo subito nel 2005 con Nico Rosberg, nel 2006 con Hamilton e nel 2009 con Hulkenberg. In tempi recenti la squadra francese ha portato al successo anche Vandoorne, Russel e de Vries che Vasseur ha anche aiutato finanziariamente. Lo stesso discorso vale per Hulkenberg da sempre legato a doppio filo con il suo ex team manager.
Ma Vasseur non si è fermato a questo, ha organizzato un team Mercedes Benz e uno BMW nel DTM e ha fondato la Spark Racing Tecnlogy che si occupa di tecnologie ibride e ha costruito i primi 40 telai della Formula E. il francese è stato anche team Principal della Renault F1 nel 2016, prima di dimettersi a causa di visioni differenti rispetto al CEO Cyril Abiteboul. Un fuoriclasse dell’ambiente, un “cagnaccio” come si dice nel gergo di chi frequenta il paddock. Un uomo che la il profilo giusto per la Ferrari di adesso, ma vincere con il giubbotto rosso addosso è una cosa molto difficile.