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Automobilismo 12/02/2020 18:44

Presentazione SF1000 Reggio Emilia: il quartier generale della stampa a Ruote da Sogno

REGGIO EMILIA- Quasi una sessantina i giornalisti accreditati da ogni parte d’Italia dallo StudioBergonziniComunicazione, la prima agenzia di stampa fondata nella MotorValley, che ha curato l'ufficio stampa dell'evento. Testate sportive e non solo. A qualche metro dalle postazioni per i computer, due bolidi che hanno corso la Mille Miglia da quasi 3 milioni di euro. Per una volta, non periferia dell’impero ma ombelico del mondo Ferrari. La Città del Tricolore ha vissuto una giornata indimenticabile: perché i 223 anni di storia dell’italico vessillo, sono andati a braccetto con il Made in Italy per eccellenza, il Cavallino Rampante, in occasione della presentazione della nuova monoposto di F1, SF1000 – in onore dei mille Gp che verranno toccati nel corso del prossimo mondiale – che è avvenuta al teatro Romolo Valli.

Che sia una giornata permeata da un’atmosfera speciale lo si evinceva già dalla mattina, entrando a Ruote da Sogno, lo showroom per palati fini nel quartiere del Buco del Signore che per l’occasione ha vestito i panni di quartier generale pre e post evento. Quasi 60 i giornalisti accreditati da tutta Italia per le principali testate sportive e non solo, oltre a una decina di ospiti speciali giunti per l’occasione tra i quali personaggi del calibro di Scaglietti, Forghieri, Mazzola e Thomas Biagi.

Accanto allo spazio per la stampa sono state collocate, in bella mostra, una Siata “Daina” Sport del 1952 e una Fiat “Ottovù” dello stesso anno che apparteneva al barone Nasi. Entrambe hanno corso la Mille Miglia e hanno un valore di mercato quasi tre milioni di euro. Dalle officine alle corse, dall’asfalto ruvido all’acqua che sgorga dalle fontane davanti al Municipale da cui parte una nuova stagione rossa. Con la speranza che Reggio Emilia porti fortuna a Vettel e Leclerc e che un titolo, possa tornare a Maranello dopo 12 anni di rumorosissimo digiuno.

Stefano Bergonzini

Stefano Bergonzini
direttore responsabile

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