Attività sportiva ripartita in sicurezza al Circuito Città Mantova: ecco le regole
MANTOVA - Come era stato preannunciato, le sessioni di allenamento al Circuito Città di Mantova sono riprese dal 5 maggio nel pieno rispetto del DCPM. L’accesso all’impianto è consentito solo con prenotazione scrivendo a: info@motocrossmantova.com. La pista rimarrà aperta dalle 10.00 alle 17.00 nei giorni 9,10,14,16 e 17 maggio, successivamente saranno comunicate nuove date. E’ obbligatorio indossare guanti e mascherina e osservare un distanziamento di almeno 2 metri, gli automezzi dovranno sostare a una distanza di almeno 2 metri l’uno dall’altro. Come da disposizioni governative docce e servizi igienici resteranno chiusi.
Il presidente del Motoclub Giovanni Pavesi ha risposto ai giornalisti sui principali temi dell'attualità.
C'è un episodio o un aneddoto che le è rimasto impresso in questo periodo di lockdown legato alla vostra pista?
«Siamo rimasti sorpresi favorevolmente dal rispetto delle regole sia da parte dei piloti che dai semplici appassionati di motocross. Mi ha colpito il senso civico e di sacrificio di tutti coloro i quali frequentano il nostro impianto».
Che cosa le resta di questa difficile esperienza, come uomo e come dirigente? «Una cosa che mi sento di esprimere è che durante questa esperienza ci siamo resi conto, come Motoclub, che non serve aver preso 110 e lode all’Università per affrontare le crisi, ma è importante essere abituati a superare le difficoltà con la mente aperta. Molte volte è sufficiente guardare gli altri con umiltà per capire i bisogni e adottare ciò che c’è di positivo intorno per risolvere i problemi. Voglio dire che sarebbe bastato osservare come i cinesi affrontavano la pandemia, girando con mascherine e guanti e sanificando le vie, al posto di chiudere tutta l’Italia, mettendo in crisi una intera nazione. Era necessario creare zone rosse a Bergamo, Brescia e Codogno e nel lodigiano, invece di tenere a lungo aperte queste città con tutti i servizi pubblici funzionanti come i bus e la metro di Milano fonti di contagio».
Come è stato il suo rapporto con i motociclisti in queste difficili settimane di lockdown? «Il rapporto non si è mai interrotto e riprende adesso, i miei suggerimenti tecnici, specialmente per i non professionisti, sono di iniziare con almeno 6 sedute di allenamento di massimo 3 giri l’una, intervallati da 10 minuti di riposo. Sono necessarie circa 10 uscite di questo tipo prima di iniziare a gareggiare di nuovo».
Secondo lei servono impegni concreti e strategie da parte del governo per la ripartenza delle attività imprenditoriali sul territorio nazionale? Ci fa un esempio?
«A mio avviso occorrerebbe versare a tutti gli operatori economici sul loro c/c il controvalore del fatturato perduto durante i mesi chiusura, tenendo conto di quanto dichiarato in sede di versamenti IVA trimestrali nel 2019».